In occasione del 31 maggio - "No Tobacco Day", LILT ha scelto di parlare
ai più giovani con una campagna social per metterli in guardia da un
nuovo tipo di sigarette elettroniche usa e getta, le puff. Dispositivi
ingannevoli perché caratterizzati da aromi accattivanti che contengono
sostanze chimiche nocive.
La campagna si intitola "Kemuri no giman- inganno di fumo": una vera
propria saga manga composta da 5 fumetti di ispirazione horror, con
personaggi che si presentano dolci e innocui e poi si trasformano in
mostri pericolosi.
Sweet Nightmare, Scary Corn, Psycho Cherrys, Bloody Berry e ToxiCola
sono i personaggi che sono stati presentati, attraverso un contenuto
"unboxing" del fumetto, su TikTok e Instagram da 17 Mangatoker e
influencer tra i più famosi in Italia nel loro settore.
Gli influencer hanno presentato la saga come una speciale anteprima
ricevuta e solo il 31 maggio è stata rivelata l'operazione: questi
personaggi, così ingannevoli, non si troveranno in libreria o in
edicola ma sono nella vita di tutti i giorni perché rappresentano
alcuni gusti delle sigarette elettroniche usa e getta.
Insieme all'operazione con gli influencer è iniziata anche la campagna
sui canali LILT che riprende tutti i personaggi della saga e invita a
non farsi ingannare dagli aromi delle puff che nascondono tutto il male
del fumo perché "un cattivo che sa di buono resta un cattivo".
La campagna di sensibilizzazione è molto importante per il dilagare
delle nuove sigarette tra i più giovani.
L'85% dei giovani sottovaluta i rischi per la salute, attirato
dai tanti gusti, dolci e inusuali presenti sul mercato. Anche camuffati
però, gli aromi nascondono la pericolosità del fumo. Le analisi sui
liquidi delle puff indicano la presenza di più di 100 sostanze chimiche
differenti, numerosi metalli pesanti come nickel, ferro, zinco,
antimonio, piombo. Metalli che non si trovano solo nell'aerosol
generato, ma già nei liquidi.
Anche a livello ambientale la usa e getta sono una catastrofe.
Contengono una combinazione di plastica, metalli e batterie al litio,
che complicano il loro riciclaggio. Questi materiali richiedono processi
specializzati per essere separati e riciclati correttamente. I residui
tossici che si trovano nelle sigarette elettroniche, come la nicotina e
altri prodotti chimici, possono sfuggire ai circuiti di smaltimento
tradizionali, contaminando il suolo e le acque. Questa contaminazione
rappresenta un rischio significativo per la salute ambientale e
pubblica. Inoltre l'introduzione sul mercato delle e-sigarette da parte
dei giganti del tabacco ha portato a un aumento della loro
disponibilità e consumo. Questo incremento pone sfide aggiuntive in
termini di gestione dei rifiuti e inquinamento ambientale, data la loro
natura monouso e il volume di produzione.
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