L’obesità è la conseguenza di uno squilibrio tra l’assunzione, l’immagazzinamento ed il dispendio di energia; cioè, l’energia introdotta è maggiore di quella spesa. Il risultato è un eccessivo aumento di peso che comporta non solo un disagio psicologico, ma sfocia anche nello sviluppo di malattie croniche.
Torna suLe cause
Ambientali e Sociali:
- cattive abitudini alimentari derivanti da influenze culturali, familiari, educazionali ricevute dall’individuo, soprattutto durante l’infanzia;
- vita sedentaria: l’uso smodato dell’automobile e degli ascensori, l’abbandono dei lavori faticosi, l’automazione nell’industria, poco tempo dedicato allo sport;
- incapacità di resistere di fronte ad una costante offerta di cibi ipercalorici: le diete ad elevato tenore di grassi non solo rendono i cibi più appetibili, ma stimolano meno il senso di sazietà rispetto a diete ad elevato tenore di carboidrati-fibre;
- consumo di cibi e bevande da “fast-food”.
Biologiche:
- predisposizione genetica: in caso di genitori entrambi obesi, la probabilità di diventare obesi aumenta di 5 volte;
- iperfunzionalità surrenale (sindrome di Cushing) e diabete mellito di tipo 2 sono associati all’obesità.
Psicologiche:
- dipendenza da cibo considerato come valvola di sfogo;
- alimentazione compulsiva e ansiosa dovuta a stress emotivi, depressione, insicurezza, inadeguatezza.
I danni alla salute
Obesità e sovrappeso sono condizioni associate a morte prematura ed ormai universalmente riconosciute come fattori di rischio per le principali malattie croniche:
- tumori a carico di diversi organi: endometrio, ovaio, mammella, collo dell’utero, prostata, colon retto, cistifellea, pancreas, fegato e reni;
- malattie cardiovascolari;
- ipertensione;
- diabete mellito di tipo 2;
- alterazioni della funzionalità tiroidea;
- malattie dei reni;
- malattie della cistifellea;
- disagio psicologico (depressione, isolamento).
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disagio psicologico (depressione, isolamento).
Come si previene
Il modo migliore per contrastare questa epidemia è prevenirla, sia perché le terapie contro l’obesità hanno ad oggi scarsi successi e sia per evitare la gravità delle complicanze legate al sovrappeso.
È sufficiente controllare il proprio peso, evitando che superi i livelli a rischio, ed optare per tre semplici comportamenti:
- adottare abitudini alimentari corrette, con un’alimentazione moderata, bilanciata e distribuita durante l'arco di tutta la giornata: meno grassi e zuccheri, più frutta e verdura;
- non credere alle pubblicità ingannevoli che propongono perdite di peso in breve tempo senza rinunciare alle proprie abitudini alimentari;
- aumentare i livelli di attività fisica, praticando sport e vivendo in modo meno sedentario: un adulto dovrebbe impiegare almeno trenta minuti al giorno in attività fisica moderata; i bambini almeno sessanta minuti ogni giorno. Secondo recenti ricerche, una regolare attività fisica moderata può allungare la vita di una persona di 3-5 anni: più dispendio energetico, più uscite caloriche.