Un nuovo strumento diagnostico di ultima generazione, un ecografo portatile, arricchisce l’attrezzatura a disposizione della Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) di Catania, che l’associazione utilizza nella costante attività di prevenzione oncologica rivolta alla popolazione etnea. Un acquisto reso possibile grazie a sponsor e volontari che hanno generosamente contribuito alla spesa. In particolare, l’azienda farmaceutica FARMITALIA, il Teatro Minimo “Tovini”, che opera nel centro storico catanese, e la professoressa Lilliana Ciotta, Endocrinologa e già docente dell’Università di Catania, che ha avviato una raccolta fondi pro-Lilt in concomitanza con una sua camminata-corsa lungo la “Magna Via Francigena Siciliana”. L’ecografo portatile rappresenta un valore aggiunto per la Lilt che, oltre alle visite di prevenzione che svolge regolarmente nella propria sede, potrà raggiungere aree particolarmente disagiate o comuni non ben collegati al capoluogo per portare localmente prevenzione oncologica di qualità.
“La Lilt di Catania è particolarmente soddisfatta per il sostegno, in costante crescita e in diversi ambiti della società, che sente attorno a sé e alle sue iniziative, segno di una fiducia nei suoi confronti e verso le iniziative di prevenzione che porta avanti nel territorio della provincia – dichiara il Presidente della Lilt di Catania, dott.ssa Aurora Scalisi –. Ringrazio infinitamente FARMITALIA, eccellenza dell’industria farmaceutica nel contesto produttivo siciliano, nella persona del Presidente dott. Fabio Scaccia, perché ha tradotto l’interesse farmacologico aziendale ampiamente dedicato alla donna in un interesse di prevenzione oncologica, quindi di “non malattia”, contribuendo con una significativa donazione all’acquisto del nuovo ecografo.
Un grazie di cuore alla dottoressa Linda Musumeci ed al Consiglio direttivo del Teatro Minimo ‘Tovini’, realtà culturale che opera nel centro storico catanese che, con la condivisione dei suoi soci, molti dei quali dell’Associazione catanese ‘Donne Medico’, ha destinato alla Lilt etnea un cospicuo contributo economico per la prevenzione oncologica, in particolare femminile; e ancora grazie alla professoressa Lilliana Ciotta, instancabile runner che, dedicando alla Lilt la sua impresa di percorrenza di 185 chilometri da Palermo ad Agrigento, ha devoluto tutte le donazioni ottenute a sostegno della Lilt. Infine – conclude la dottoressa Scalisi – un grazie anche a tutta la Lilt di Catania che con l’impegno socio-sanitario senza fini di lucro, sempre dimostrato dai volontari e dai medici che vi operano, si è resa oggetto di un interesse che speriamo sia, qui in Sicilia, sempre più partecipato”.