Il collo dell’utero (cervice uterina) è la parte di questo organo che sporge in vagina. È rivestito nella sua porzione esterna (esocervice) da un rivestimento squamoso (epitelio pavimentoso composto) e nella sua porzione interna (endocervice) da un rivestimento ghiandolare (epitelio cilindrico). Il punto di passaggio tra i due epiteli viene chiamato “giunzione squamo-colonnare” (GSC) ed è una zona particolarmente sensibile ad insulti di varia natura e dove più frequentemente può insorgere il tumore.
In Italia, il carcinoma del collo dell’utero (o cervicocarcinoma) è al quinto posto, per incidenza, dopo il tumore della mammella, del colon retto, del polmone e dell’endometrio. Nel nostro Paese si registrano, ogni anno, circa 3.500 nuovi casi e 1800 decessi (vedi Tabella 1). Tale tumore invece è al primo posto per incidenza, in molti Paesi in via di sviluppo, nella fascia di età compresa tra i 35 e i 45 anni.