Tratta le problematiche che insorgono durante il percorso di vita di chi ha sviluppato un cancro e si esplica con l’assistenza domiciliare, la riabilitazione psico-fisica, il reinserimento sociale e occupazionale del malato e dei suoi familiari.
La LlLT, attraverso le sue 106 Associazioni Provinciali, promuove esperienze di collaborazione con il S.S.N.
Per questo la LILT ha altresì attivato un Progetto che ha come scopo:
- la ricognizione dell'esistente a livello provinciale;
- la standardizzazione delle procedure secondo linee guida validate;
- l'incentivazione per i vari aspetti riabilitativi;
- la promozione di ricerche cliniche per incentivare e promuovere le best practice in ambito riabilitativo oncologico;
- la formazione degli operatori sanitari occupati nel settore;
- la realizzazione di Master in Riabilitazione Oncologica.
La LILT si fa carico delle problematiche che insorgono durante il percorso di vita di chi abbia sviluppato un cancro...
E’ fondamentale promuovere la tutela medico-psicologica-legale dell’ammalato, e contemporaneamente sensibilizzare in tal senso i datori di lavoro.
Per questo la LILT ha presentato a Papa Francesco ed al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il seguente Manifesto del Malato Oncologico:
Il Manifesto per i Diritti del Malato Oncologico, nel rispetto del principio di uguaglianza e di salvaguardia del diritto fondamentale alla vita.
Ogni persona ammalata ha il diritto di:
‒ essere presa in cura dalla comunità in cui vive, con accesso tempestivo alle migliori cure specialistiche;
‒ scegliere il luogo per la diagnosi e le terapie;
‒ accedere ai trattamenti sanitari in base al bisogno e non alla capacità di pagare per essi;
‒ conservare il posto di lavoro, indipendentemente dai periodi di degenza e dalle giornate di day hospital usufruiti per l’esecuzione delle terapie;
‒ riconsiderare il trattamento economico pieno, relativo al periodo necessario;
‒ vedersi assegnate mansioni compatibili con l’eventuale riduzione della capacità lavorativa;
‒ fruire di possibilità di concessione di un ulteriore periodo di aspettativa e di poter essere utilizzato in mansioni equivalenti nell’ambito della stessa categoria.
Per questo la LILT ha presentato a Papa Francesco ed al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il seguente Manifesto del Malato Oncologico:
Il Manifesto per i Diritti del Malato Oncologico, nel rispetto del principio di uguaglianza e di salvaguardia del diritto fondamentale alla vita.
Ogni persona ammalata ha il diritto di:
‒ essere presa in cura dalla comunità in cui vive, con accesso tempestivo alle migliori cure specialistiche;
‒ scegliere il luogo per la diagnosi e le terapie;
‒ accedere ai trattamenti sanitari in base al bisogno e non alla capacità di pagare per essi;
‒ conservare il posto di lavoro, indipendentemente dai periodi di degenza e dalle giornate di day hospital usufruiti per l’esecuzione delle terapie;
‒ riconsiderare il trattamento economico pieno, relativo al periodo necessario;
‒ vedersi assegnate mansioni compatibili con l’eventuale riduzione della capacità lavorativa;
‒ fruire di possibilità di concessione di un ulteriore periodo di aspettativa e di poter essere utilizzato in mansioni equivalenti nell’ambito della stessa categoria.